Tania Cagnotto non delude mai: questa super campionessa non manca nemmeno questa volta di emozionarci davanti agli schermi per condividere con lei questo orgoglio sportivo di essere ancora una volta sul podio più alto, lì dove proprio non te lo aspetti…
Siamo a Kazan, Mondiali di Tuffi,
gara di trampolino da un metro, specialità non olimpica, un oro mai vinto da
una donna italiana. Tania era andata molto vicina a battere questo record ed
essere la prima atleta italiana d’oro in questa specialità già due anni fa
quando, ai Campionati Mondiali di Barcellona, la campionessa uscente, la cinese
He Zi, la superò di soli 10 centesimi di punto.
Dieci centesimi di oro perduto… Avrebbero
abbattuto moralmente anche il più convinto degli uomini, ma non questa donna
così speciale, capace di andare dopo ogni sconfitta fin nel profondo di sé stessa,
e ogni volta tirare fuori nuovi obiettivi a cui guardare con la massima
concentrazione e convinzione, per poi tirare fuori dal cilindro l’impossibile…
Eccolo l’impossibile: oggi, a
trentanni, ai Mondiali di Kazan, Tania conquista l’oro dal trampolino da un
metro, batte la cinese, è la prima atleta italiana donna a conquistare questo
oro, mai nessuna prima…
Verrebbe da pensare che tutto
andasse bene, che tutto fosse perfetto, che le condizioni, lo spirito, tutto
fosse super…. Invece Tania veniva dritta dritta da una delusione sportiva: il
quinto posto nel sincro da 3 metri con Francesca Dallapè, che ha fatto perdere
alle atlete la possibilità di prendere il pass di qualifica olimpica per Rio,
rinviata quindi a febbraio in Coppa del Mondo. E poi c’erano quei 10 centesimi
di punto che rosicavano ancora lo stomaco…
Eppure questa campionessa dalle
mille risorse, ha recuperato un focus abilmente allenato e forte come un masso,
come i suoi muscoli di acciaio, e tra mente e tecnica e cuore si è conquistata
questa rivincita con un tuffo volato oltre le difficoltà, semplicemente perfetto…
Micaela Deguidi