Un atleta quando si allena, o quando si prepara per una competizione utilizza tutte le sue capacità: fisiche, tecniche, tattiche, mentali.
Nel momento stesso in cui è in campo e mette in
atto uno schema specifico appena imparato, o quando reagisce di fronte ad un
goal subito, o quando individua il modo migliore per passare la palla al suo
compagno, sta usando tutte le sue risorse. Anche quando ha l'impressione di
utilizzare solo i muscoli delle gambe per correre, in realtà mentre corre
pensa, valuta, decide e "sente" qual'è la cosa migliore da provare in
quel momento, secondo il bagaglio acquisito durante la preparazione.
Gli studi evidenziano che la performance di un
atleta è data dall'insieme di questi fattori a cui il soggetto attinge quando
ne ha bisogno. Più gli elementi fisici, tecnici, tattici e mentali vengono
allenati insieme, più completa sarà la preparazione dell'atleta e più probabile
la sua migliore performance.
Se invece lo prepariamo molto bene dal punto di
vista tecnico e fisico ma trascuriamo gli aspetti mentali ed emotivi che si
manifestano nella pratica sportiva, potrebbe risultare pronto dal punto di
vista atletico ma non preparato a gestire le proprie capacità al meglio
nel momento in cui la tensione emotiva o la pressione sociale si facessero più
evidenti, come accade durante una competizione.
Se cerchiamo di evitare o nascondere a noi
stessi o agli altri gli aspetti emotivi che proviamo durante le prestazioni
sportive, questi potrebbero crearci una certa difficoltà e confusione mentale,
che potrebbe tradursi in una performance al di sotto delle nostre possibilità
(e spesso anche al di sotto di ciò che siamo abituati a produrre persino in
allenamento).
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